“Sal o del sale della vita. Esplorazioni analitiche della materia e del simbolo”

Magi Edizioni, 2021
Il sapore salato, acre, amaro del sale, che dà sostanza al pasto e senza il quale non ci si sente sazi richiama anche il sapore del sudore, della fatica, dell’impegno, del dovere… Apparentemente anomalo per una trattazione psicoanalitica, il sale prende in questo libro il gusto e le sfaccettature tipiche di una concezione integrata dell’esistente, per la quale i prodotti della psiche umana trovano fondamento nella struttura della materia.


E così anche il sale, che con la sua struttura chimica di forma cubica richiama la stabilità e il rigore, con la sua funzione di regolazione nel corpo umano richiama simbolicamente la funzione di discernimento e di giusta dose.
L’Autrice esplora il tema del sale in un percorso che dalla materia, custode della natura delle cose, passa alle metafore del senso comune, quindi le fiabe, le sacre scritture, l’alchimia per giungere alla psicoanalisi. Qui il sale compare nei sogni dei pazienti, amplificandone il valore simbolico, ma compare anche nel corpo, che parla ed esprime i medesimi significati in modo concreto attraverso sintomi e malattie connessi alle proprietà di questa sostanza.
Nella stanza dell’analisi il sale acquista un senso nuovo e anche la malattia del corpo, come quella dell’anima, trova una risposta che crea armoniche corrispondenze con i temi di fondo del paziente e il sale diventa una metafora della soggettività.

Autrice: Alda Marini
Magi Edizioni
Pagine: 150
Formato: 14,5×21
ISBN: 9788874874217
Anno: 2021